Bosco di Santo Celso
Area Naturalistica Attrezzata
Bosco di Santo Celso
Area Naturalistica Attrezzata
Descrizione:
Il bosco di Santo Celso, posto sulla riva del lago nel comune di Bracciano, fa parte del Parco Naturale Regionale di Bracciano Martignano ed è composto da cerri, alberi ad alto fusto, ed è un’area molto frequentata in estate dai bagnanti.
Di grande valore paesaggistico, il bosco non ha origine naturale, ma è stato in parte piantato dall’uomo (infatti viene anche chiamato “La piantata”); al suo interno si trovano diversi percorsi attrezzati con cartelli informativi che ne illustrano le caratteristiche.
Nel bosco si trovano grandi piante, e alcune mostrano i tipici segni di scavo del picchio rosso maggiore e del picchio verde. Il sottobosco è piuttosto povero, a causa della fitta copertura di alberi che non consente lo sviluppo delle piante, soprattutto nel settore più a nord, dove è ancora evidente l’impianto artificiale del bosco: le piante sono disposte in file e gli alberi sono ancora giovani.
In autunno si possono trovare molti funghi, che puoi osservare ed eventualmente raccogliere, ma solo se sei accompagnato da esperti “fungaroli” in grado di riconoscere bene i funghi mangerecci. I funghi non commestibili vanno lasciati dove sono perché aiutano il bosco a crescere meglio. Per esempio alcuni funghi hanno le loro “radici” (ife) a contatto con quelle degli alberi e li aiutano così a trovare elementi utili per il loro nutrimento.
La spiaggia vicino al bosco, caratterizzata dalla presenza di grandi massi, è formata da materiale vulcanico. Sulla riva puoi osservare cannucceti di palude e piccoli gruppi di ontani, pioppi e salici. Oltre a questi si osservano tratti con robinie, pini domestici, oleandri e altre piante introdotte dall’uomo. Questa zona ospita, soprattutto tra l’autunno e la primavera, gli uccelli acquatici tipici del lago: sulle rive, il piro piro piccolo, i gabbiani comuni,le ballerine bianche; nelle acque poco profonde, i germani reali, le gallinelle d’acqua e i tuffetti; nelle acque aperte, gli svassi maggiori, gli svassi piccoli in fitti gruppi, i moriglioni, le folaghe.
La presenza di vegetazione lungo le rive consente anche la nidificazione del cigno reale, specie che non è originaria di questo territorio, ma che qui riesce a vivere bene. Nel corso dell’estate, se sei fortunato, puoi vedere le famiglie dei cigni che nuotano con i loro piccoli di colore grigio. Vicino la strada provinciale si trovano i resti di una villa romana.
Sentiero del Bosco di Santo Celso
- Interesse forestale e paesaggistico
- Distanza da percorrere: 3,27 Km
- Tipologia di sentiero: 100% Sterrato
- Grado di difficoltà: Facile
- Tempo di percorrenza: 40min
Descrizione:
Il bosco di Santo Celso, posto sulla riva del lago nel comune di Bracciano, fa parte del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano ed è composto da cerri, alberi ad alto fusto, ed è un’area molto frequentata in estate dai bagnanti.
Di grande valore paesaggistico, il bosco non ha origine naturale, ma è stato in parte piantato dall’uomo (infatti viene anche chiamato “La piantata”); al suo interno si trovano diversi percorsi attrezzati con cartelli informativi che ne illustrano le caratteristiche.
Nel bosco si trovano grandi piante, e alcune mostrano i tipici segni di scavo del picchio rosso maggiore e del picchio verde. Il sottobosco è piuttosto povero, a causa della fitta copertura di alberi che non consente lo sviluppo delle piante, soprattutto nel settore più a nord, dove è ancora evidente l’impianto artificiale del bosco: le piante sono disposte in file e gli alberi sono ancora giovani.
In autunno si possono trovare molti funghi, che puoi osservare ed eventualmente raccogliere, ma solo se sei accompagnato da esperti “fungaroli” in grado di riconoscere bene i funghi mangerecci. I funghi non commestibili vanno lasciati dove sono perché aiutano il bosco a crescere meglio. Per esempio alcuni funghi hanno le loro “radici” (ife) a contatto con quelle degli alberi e li aiutano così a trovare elementi utili per il loro nutrimento.
La spiaggia vicino al bosco, caratterizzata dalla presenza di grandi massi, è formata da materiale vulcanico. Sulla riva puoi osservare cannucceti di palude e piccoli gruppi di ontani, pioppi e salici. Oltre a questi si osservano tratti con robinie, pini domestici, oleandri e altre piante introdotte dall’uomo. Questa zona ospita, soprattutto tra l’autunno e la primavera, gli uccelli acquatici tipici del lago: sulle rive, il piro piro piccolo, i gabbiani comuni,le ballerine bianche; nelle acque poco profonde, i germani reali, le gallinelle d’acqua e i tuffetti; nelle acque aperte, gli svassi maggiori, gli svassi piccoli in fitti gruppi, i moriglioni, le folaghe.
La presenza di vegetazione lungo le rive consente anche la nidificazione del cigno reale, specie che non è originaria di questo territorio, ma che qui riesce a vivere bene. Nel corso dell’estate, se sei fortunato, puoi vedere le famiglie dei cigni che nuotano con i loro piccoli di colore grigio. Vicino la strada provinciale si trovano i resti di una villa romana.
Sentiero del Bosco di Santo Celso
- Interesse forestale e paesaggistico
- Distanza da percorrere: 3,27 Km
- Tipologia di sentiero: 100% Sterrato
- Grado di difficoltà: Facile
- Tempo di percorrenza: 40min