Storia

L’azienda nasce nel 1974 a Trevignano Romano come azienda a conduzione familiare (e lo è tutt’ora). Il nome precedente era “Trevignano Vino”, cambiato nel 2014 nell’attuale “Cantine Capitani”, proprio per mettere in risalto la famiglia che ha costituito e gestito l’azienda dagli albori.

Prodotti

Vini Autoctoni:

Inizialmente l’azienda produceva esclusivamente vitigni autoctoni, la cui produzione persiste ancora oggi. Tutti questi vini sono in blend (una miscela di due o più vini al fine di ottenere un taglio unico che richiede cura meticolosa e competenze): il bianco è un Trebbiano Greco e Malvasia, il rosso è Sangiovese e Montepulciano e il rosato è  Sangiovese.

I vitigni autoctoni restano uno dei punti di forza dell’azienda, poiché rappresentativi delle peculiarità climatiche e geologiche del territorio, della sua storia e della sua cultura. Il prossimo anno è previsto di aggiungere alla produzione un Cesanese, altro vitigno autoctono laziale, impiantato dall’azienda nel 2014.

• Lacustre Bianco
• Lacustre Rosso
• Lacustre rosato

Vini Internazionali:

Da circa 15/20 l’azienda ha impiantato anche IGP Lazio internazionali come lo Chardonnay, il Viognier, il Merlot e il Syrah (sia in acciaio che in barrique). I vitigni internazionali subiscono le contaminazioni derivanti dalla tipicità del terreno intorno al lago e del suo clima, che danno vita a sapori e odori nuovi.

• Chardonnay IGP Lazio
• Sauvignon IGP Lazio
• Syrah IGP Lazio
• Viognier IGP Lazio
• Merlot IGP Lazio
• Novello IGP Lazio

Il Territorio

I vitigni di proprietà delle Cantine Capitani sorgono sulle colline di Trevignano, antistanti il lago di Bracciano. Il terreno, trovandosi in prossimità di un lago di origine vulcanica è sabbioso, argilloso e ricco di minerali. Questo fa sì che la necessità di concimi sia estremamente limitata. A seguito di analisi i terreni sono risultati perfetti per la coltivazione dell’uva e ciò non ha richiesto di operare artificialmente sulla terra.

Il clima è abbastanza mite e l’esposizione al sole è ottimale, trattandosi di una zona collinare non c’è nessuna pianta che fa ombra all’altra e quindi il terreno si rivela particolarmente indicato per la coltura della vite.

Ovviamente a seconda della piovosità stagionale può essere necessario ricorrere all’irrigazione artificiale.

Premi e Certificazioni

• Sauvignon IGP Lazio – Massimo punteggio degli “Est” (Tuscia del Vino) e 4/5 Grappoli (Bibenda)
• Syrah in Botte IGP Lazio– 4/5 Grappoli (Bibenda)
• Viognier IGP Lazio– 3/5 Grappoli (Bibenda)
• Chardonnay IGP Lazio– 3/5 Grappoli (Bibenda)
• Merlot IGP Lazio– 3/5 Grappoli (Bibenda)

Il Futuro

Nonostante l’azienda esista da molti anni, solo recentemente ha cominciato ad attuare una politica di promozione ed espansione, anche a livello internazionale. Nel 2018 ha partecipato ad una importante fiera del vino a Londra.